Terza Edizione del Concorso Letterario Nazionale di Monselice “Monselice per le Pari Opportunità – Davanti allo specchio: immagine di lei

Come il mare ho cercato di parlarti,

la mia parola non ti è giunta al cuore,

è rotolata fra le foglie e i sassi,

non è una scaglia cosmica che brucia.

Non so fermare il transito dei giorni,

non so impastare all’alba la farina

per modellare il pane in una rosa.

Un sogno mi sospinge alla tua grazia,

sono come un’armonica che canta

e tu mi osservi e ridi.

Immagine di te,

dolce elegia che scioglie ogni dolore,

sulle tue labbra il miele d’una pesca.

Lo specchio ti traduce in un miraggio.

Sei forte e saggia, fragile e paziente,

libera di portare un’altra stella

sul mio cammino, per illuminarlo.

Lascia dunque che canti come l’acqua

tremula alla sorgiva.

                            Sai, non pesa

la luna di settembre sopra i rami

e quasi ti somiglia, accoglie il cielo

nelle sue mani d’ambra. Donna, donna,

vieni con il linguaggio dei ciliegi,

col fuoco ardente d’una melagrana,

sii gioia di farfalla

che volteggia nell’aria senza posa,

libellula che danza sulla soglia,

gloria d’un fiore.

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