Terza Edizione del Concorso Letterario Nazionale di Monselice “Monselice per le Pari Opportunità – Davanti allo specchio: immagine di lei

È a goccia a goccia che si frantuma
e ogni volta con un lamento.
Le uniche gambe sane le ha il pensiero
per correre più veloce di se stesso
e non farsi coprire dal terrore della conta
degli ultimi anni.
Non è giusto vedersi privare così
di quel poco che si è salvato…
Il sole ancora riesce ad abbacinare
finché sotto ad esso ci si stende,
e così le chiacchiere leggere.
Si giunge persino ad illudersi.
L’importante è agguantare un’altra
primavera, non interessa l’estate
che fa presagire l’autunno che si tenta
d’asciugare — che sempre abbiamo addosso.
Dove sei, fiore di calicanto, che nemmeno
ti scorgo più allo specchio? Cosa feci
per non meritare un po’ d’eternità
su questa terra che mi frantuma i piedi?
Potessi essere certa di un domani
tra le mie preghiere che sembrano
senza ascolto…
Tutto sulla fiducia, ma non sono
mai riuscita a fidarmi. Però pesa
questa corazza e fa male, e sempre
più spesso ho voglia di togliermela di dosso.
Mi frena solo la curiosità

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